lunedì 29 novembre 2010

Straccetti di pollo con crema di limone e peperoncino

OVVERO IL GUSTO DEL RICORDO...

Eccoci tutti e quattro riuniti in cucina, è domenica e fuori piove e, tra foto di vecchi viaggi e ricordi indelebili, la voglia di tuffarsi nel passato è tanta…


All’improvviso ci ritroviamo catapultati in un’estate, altrettanto piovosa, sulle verdi colline dello Yorkshire, un angolo di Inghilterra incontaminato e magico, che profuma di freschezza e serenità.

In cucina , come oggi, una pentola sul fuoco e il suono delle nostre voci che si mescola all’odore inconfondibilmente accattivante del burro fuso…

Mentre i bocconcini di pollo aspettano di essere infarinati, l’atmosfera si colora di giallo:ora a chi tocca l’arduo compito di spremere i limoni?

Sicuramente non a chi sta cercando di tenere sotto controllo la doratura del pollo, allungando qua e là con del vino bianco, mentre riflette su quanto peperoncino aggiungere all’intingolo…

Allora via con lo spremiagrumi e il succo è fatto...ma, tra il burro, il limone e il peperoncino, manca ancora qualcosa, qualcosa che, con semplicità, aggiunga un pizzico di dolcezza senza far perdere l’identità al tutto…ma certo …la panna… ET VOILA’ il pranzo è servito.

Guardo il piatto fumante e mi sento a casa , con la serenità che solo l’ambiente familiare ti dà, mi preparo ad addentare il mio primo boccone…è caldo, morbido, avvolgente, ti accarezza il palato e dolcemente ti prepara a farti sorprendere dalla passione: il peperoncino ha saputo aspettare il momento in cui tutte le barriere si sono abbattute.

Ti sei lasciato corteggiare lentamente dalla dolcezza della panna, dalla delicatezza del pollo, dalla vivacità del limone per poi capitolare di fronte alla seduzione del peperoncino.

In quel momento sai che ti ricorderai per sempre di quel piatto , non puoi dimenticartelo, sarebbe come dimenticarsi di un grande amore, che non è necessariamente colui che ti fa vivere sopra le righe, ma è colui che con una nota piccante riaccende il gusto dei tuoi ricordi.

Ad accompagnare questo piatto ritorna un po’ di Inghilterra con le jacket potatoes, patate cotte al forno con la buccia, dentro la carta d’alluminio, e servite bollenti con un rametto di rosmarino e una noce di burro.



Vellutata di zucca con involtini di pancetta e capesante

OVVERO UNA DOLCE ARMONIA......................

In autunno ci vuole colore per strada, sugli alberi, in casa e soprattutto a tavola………..il colore è la vitamina per gli occhi e allora perché non scegliere proprio la zucca che piena di vitamine lo è veramente e che rappresenta il colore caldo e romantico per eccellenza dell’autunno.


Bastano una carota,una patata, una cipolla, una pentola e un frullatore per dar vita a una crema calda e rassicurante come una chiacchierata con un’amica………

La base è semplice, non richiede nulla di speciale se non se stessa, per essere estrosa e gustosa , ma può diventare sorprendente se si lascia accompagnare da un involtino di pancetta e capasanta….

La pancetta avvolge la capasanta come una gemma preziosa perché sa che insieme possono dare il meglio: ognuno emerge per la propria caratteristica, la pancetta è forte e arriva subito al dunque col suo profumo, la capasanta è più delicata e riservata mentre la crema di zucca è calda , morbida , ingenuamente piena di vita….

Dolcemente lascia che i protagonisti siano la pancetta e la sua gemma rimanendo sempre pronta a farsi sentire senza mai alzare la voce.

L’ultima parola, però, è sempre la sua:chiude lo spettacolo in un’armonia di contrasti da non avere bisogno di nient’altro…………

giovedì 18 novembre 2010

SCELTE DI NASO

4 ragazze, amanti della buona cucina, dove possono incontrarsi all'ora di pranzo di un grigio sabato autunnale per festeggiare il compleanno di una di loro???? in una LOCANDA.......che domande!!!
Apriamo i menu' tutti colorati e diversi tra di loro e ci immergiamo in una lettura, attenta e riflessiva, pronte a non sbagliare la scelta.
E' un attimo che l'occhio si fa distrarre dalle prelibatezze fumanti degli altri "ospiti della locanda" e allora ecco che , piano piano, i nostri cervelli iniziano a elaborare.
Le piu' sicure scelgono quello che avevano gia' deciso di mangiare prima di entrare, le piu' pragmatiche scelgono solo dopo un'attenta analisi delle proposte e le piu' istintive scelgono "a naso",stregate dal profumo di castelmagno.
E che castelmagno sia.............
Sfortunatamente il tavolo vicino"propone" sia gli gnocchi al castelmagno che il filetto................nuovo dilemma: gnocchi o filetto...gnocchi o filetto...gnocchi o filetto...........filetto, perche' da sempre io amo la carne!
Mentre il filetto si scioglie in bocca, il sapore del castelmagno fuso eccita le papille gustative in uno scambio continuo tra dolce e deciso.
Non sapevo cosa avrei mangiato quel giorno quando sono entrata, ma, quando sono uscita, sapevo che non avrei potuto scegliere meglio.
................e'come scegliere un uomo perche'rapiti dal suo odore per poi scoprire che quell'odore sublima tutto cio' che di un uomo da sempre ami.
http://www.locandadabetty.it/

Filetto al castelmagno

Abbiniamo un Barolo Cannubi San Lorenzo Ravera 2006

venerdì 5 novembre 2010

VORREI MA NON POSSO

Com'è che siamo tutti incazzati????
Io, il mio cervello , il mio intestino............
A prorposito di intestino , mi facesse capire cosa vuole e cosa no senza fare giochetti mi farebbe un favore.
Si dice che il nostro corpo ci sappia dire esattamente di cosa abbiamo bisogno e che ci aiuti a cercarlo, MA, evidentemente, ci sono delle grosse interferenze tra il mio cervello e il mio corpo...............com'è che quello di cui sento maggiormente la necessità sono fiumi di champagne, ma quello di cui il mio corpo avrebbe bisogno sono fiumi di verdure al vapore?????
Io lo so quello che voglio:
lo vedo, in mezzo alla folla, fresco, leggero, frizzante....mi piace, mi intriga, mi fa sorridere...mi avvicino, sento le bolle che salgono nel naso e divento stupidina e raggiante......con gli occhi luccicanti (XCHE' SENTO PROPRIO CHE LUCCICANO) avvicino la bocca........è bellissimo.......ma dura pochissimo!!!!!!!!!Perchè??????
Il mio corpo chiede il conto e io lo pago ma non chiedetemi di non essere incazzata per questo.
Quindi mi sono impegnata a trovare una ricetta in linea con quello che penso siano le necessità del mio corpo e con un pizzico di follia (il cartoccio????) che non guasta mai..........
 RISO BIANCO CON POLLO AL CARTOCCIO