martedì 12 ottobre 2010

FORSE

Ho mangiato come un maiale ma non mi sento pieno........perchè????????
Questo ho pensato uscendo da un locale dopo una cena di 3 ore in una città nuova, in compagnia degli amici,bottiglie di vino a fiumi,........ma dov'è il problema?
Forse il vino non è dei migliori?, forse il cibo non è quello che ti aspettavi di mangiare in una città come Bologna?Forse, forse, forse, troppi forse per una città che dovrebbe intrigarti anche solo per l'adrenalina di un'esperienza nuova;il problema è che, in una maniera stranamente lineare, risponde pienamente alle tue aspettative: è bella, il centro storico è molto romantico, le trattorie invitanti ma nell'aria campeggia quella sensazione di non essere nel posto giusto.......nemmeno per un weekend........
Per quanto io continuassi a ripetermi quanto fossero deliziose quelle chicche con pomodorini e ricotta, sono uscita dal locale con la voglia di un kebab........
Ho rincorso i tortellini in brodo per tutto il weekend ma sono tornata a casa senza.
Forse avrò uno stomaco insaziabile.....di nuovo....FORSE.

TORTELLINI IN BRODO

giovedì 7 ottobre 2010

COLORE E CALORE

Vamos a tapear.
Colori vivaci e allegri dall'aeroporto ti conducono direttamente, tra le viuzze del centro, in una taberna, luogo simbolo di una città aperta, vivace e calda come Madrid.
Lo spirito si solleva e tutti i pensieri si alleggeriscono mentre, seduto su uno sgabello di legno, ti lasci travolgere dalle chiacchiere e dai sorrisi della gente.
E il sorriso diventa risata nel momento in cui, tra un peperoncino e un gambero, ordini ancora serrano e un'altra cerveza.
Addenti un peperoncino verde e, con la bocca anestetizzata e le lacrime agli occhi, sgusci un gambero bollente che fa da apripista a un'ottima tortillas.
Arrivano le polpette e il baccalà e tu storci un pò il naso perchè le polpette non ti piacciono;scopri che non sono la specialità della casa, quelle buone le trovi in un'altra taverna, qui la specialità è l'hammon e allora che fare? nulla...... ti rilassi di nuovo.
Madrid non pretende di essere quella che non è, ma ,con il cuore aperto, ti accoglie e ti lascia libero di sentirti te stesso sempre.
Ti stuzzica, ti riempie, ti brucia, ti diverte, ti rilassa nel modo più naturale del mondo: mangiando.
Un uomo "tapas" è così: potrà avere le polpette troppo fredde, il peperoncino troppo caldo, il calamaro troppo fritto ma non importa perchè basta quel gambero alla plancia a farti decidere, mentre ti lecchi il sale che rimane sulle labbra, che le tapas sono fantastiche.
TAPAS